La maggior parte di essi sono i muscoli extrarotatori ma risulta fondamentale recuperare anche gli intrarotatori. Durante il movimento di intrarotazione si limita l’anteposizione della testa dell’omero, quella che va a ledere anche la cuffia dei rotatori.
È quindi fondamentale recuperare dal punto di vista neuromuscolare sia il controllo sia la forza del muscolo durante il movimento di intrarotazione.
Questo esercizio è atto proprio a far eseguire al paziente in maniera consapevole il movimento di intrarotazione senza però far anteriorizzare la testa dell’omero.
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